Impianti dentali in zirconia
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Impianti dentali in zirconia, fatti per durare tutta la vita

Impianti dentali in zirconia, fatti per durare tutta la vita
Indice
- Affidabilità impianti dentali in zirconia
- Impianti dentali in zirconia: adatti in pazienti a rischio
- Biocompatibilità impianti dentali in zirconia
- Osteointegrazione impianti dentali in zirconia
- Impianti dentali in zirconia a carico immediato
- Marche Impianti dentali in zirconia
- Durata impianti dentali in zirconia
- È possibile ricostruire un dente naturale a partire dalla radice senza l’uso di impianti metallici?
Indice
- Affidabilità impianti dentali in zirconia
- Impianti dentali in zirconia: adatti in pazienti a rischio
- Biocompatibilità impianti dentali in zirconia
- Osteointegrazione impianti dentali in zirconia
- Tempi di posizionamento impianto dentale in zirconia
- Impianti dentali in zirconia a carico immediato
- Costo impianti dentali in zirconia
- Marche Impianti dentali in zirconia
- Durata impianti dentali in zirconia
- Esistono impianti dentali senza vite?
Affidabilità impianti dentali in zirconia
Nell’implantologia dentale vengono sempre più utilizzate tipologie speciali di ceramica perchè altamente biocompatibili ed estremamente resistenti alle sollecitazioni meccaniche.
Per essere utilizzata a scopo medico, gli impianti dentali in zirconia, o più comunemente chiamati in ceramica, devono rispettare elevati standard di qualità previsti dalle normative vigenti ed essere certificata ISO 13356 (per usi clinici) e ISO 6876 (per ceramiche dentali).
La resistenza della ceramica in odontoiatria, rispetto al titanio, è notevolmente superiore.
La ceramica utilizzata in odontoiatria è totalmente priva di metallo e per questo maggiormente biocompatibile rispetto a qualsiasi altro materiale alternativo.
Affidabilità impianti dentali in zirconia
Nell’implantologia dentale vengono sempre più utilizzate tipologie speciali di ceramica perchè altamente biocompatibili ed estremamente resistenti alle sollecitazioni meccaniche.
Per essere utilizzata a scopo medico, gli impianti dentali in zirconia, o più comunemente chiamati in ceramica, devono rispettare elevati standard di qualità previsti dalle normative vigenti ed essere certificata ISO 13356 (per usi clinici) e ISO 6876 (per ceramiche dentali).
La resistenza della ceramica in odontoiatria, rispetto al titanio, è notevolmente superiore.
La ceramica utilizzata in odontoiatria è totalmente priva di metallo e per questo maggiormente biocompatibile rispetto a qualsiasi altro materiale alternativo.

Tabelle resistenza impianti in titanio e impianti in zirconia utilizzati in odontoiatria

Tabelle resistenza impianti in titanio e impianti in zirconia utilizzati in odontoiatria

Esecuzione test meccanico di collaudo a cui ogni singolo impianto in zirconia viene sottoposto prima di lasciare il sito di produzione

Esecuzione test meccanico di collaudo a cui ogni singolo impianto in zirconia viene sottoposto prima di lasciare il sito di produzione
Impianti dentali in zirconia: adatti in pazienti a rischio
L’impianto o il singolo dente in ceramica non “attrae” batteri, i quali possono provocare nel tempo gonfiori, infiammazioni, sanguinamenti e patologie anche importanti.
Alcuni pazienti necessitano di impianti immunocompatibili, cioè impianti che non attivino alcuna risposta negativa dal sistema immunitario.
A conferma dell’assoluta validità dell’implantologia ceramica e protesica, oggi oltre 5.000.000 pazienti nel mondo, portano protesi femorali e impianti dentali in zirconia, senza alcun problema a distanza di decenni.
Per questo motivo possiamo affermare che la zirconia è indicata a pazienti a rischio quali cardiopatici, allergici ai metalli, diabetici e osteoporotici.
Impianti dentali in zirconia: adatti in pazienti a rischio
L’impianto o il singolo dente in ceramica non “attrae” batteri, i quali possono provocare nel tempo gonfiori, infiammazioni, sanguinamenti e patologie anche importanti.
Alcuni pazienti necessitano di impianti immunocompatibili, cioè impianti che non attivino alcuna risposta negativa dal sistema immunitario.
A conferma dell’assoluta validità dell’implantologia ceramica e protesica, oggi oltre 5.000.000 pazienti nel mondo, portano protesi femorali e impianti dentali in zirconia, senza alcun problema a distanza di decenni.
Nessuno ha mai evidenziato problemi di immunocompatibilità e biocompatibilità.
Per questo motivo possiamo affermare che la zirconia è indicata a pazienti a rischio quali cardiopatici, allergici ai metalli, diabetici e osteoporotici.
Gli impianti dentali utilizzati dal dott. Giancola si possono, con giusta ragione, considerare una valida e insostituibile alternativa alle leghe metalliche, oggi ancora molto utilizzate.

Superfecie impianto in titanio.
Questo studio fatto in vivo mostra lo sviluppo dei batteri sulla superficie dell’impianto, pericolosi soprattutto per i pazienti cardiopatici, allergici, diabetici e osteoporotici.

Superficie impianto in zirconia.
Lo stesso studio fatto in vivo mostra la scarsa adesione dei batteri sulla superficie dell’impianto.

Superfecie impianto in titanio.
Questo studio fatto in vivo mostra lo sviluppo dei batteri sulla superficie dell’impianto, pericolosi soprattutto per i pazienti cardiopatici, allergici, diabetici e osteoporotici.

Superficie impianto in zirconia.
Lo stesso studio fatto in vivo mostra la scarsa adesione dei batteri sulla superficie dell’impianto.
Biocompatibilità impianti dentali in zirconia
Gli impianti dentali in zirconia sono stati introdotti nell’uso clinico nel 1984. Attualmente sono prodotti da numerose aziende in tutto il mondo, alcune elencate nella tabella seguente.

La biocompatibilità della zirconia è una proprietà che è stata studiata da moltissimo tempo: i primi studi risalgono al 1969, e nei sessanta anni trascorsi si sono moltiplicati.
L’assenza di reazioni avverse alla zirconia per impieghi clinici è assodata sia a livello locale che sistemico (solida o in polvere), così come l’assenza di mutagenicità o di carcinogenicità indotte da questo materiale.
Ogni paziente con problemi ai denti e/o alle gengive ricerca una soluzione definitiva che duri per tutta la vita, augurandosi che l’impianto col tempo non si muova, che l’osso non si eroda (parodontite) e che non insorgano infezioni che possano provocare alitosi.
È confortante constatare come, a distanza di 30 o 40 anni dall’esecuzione dell’impianto in zirconia, si sia conservata l’integrità dell’osso e un buon colore della gengiva e che sia difficile notare la differenza tra l’impianto e il dente naturale.
Per conseguire un benessere definitivo e per escludere le alterazioni conseguenti l’impiego di materiale non idoneo, si pone l’accento sulla necessità di evitare l’uso di materiali biologicamente non compatibili.
Oggi sussistono alcune perplessità sull’impiego dei metalli nel cavo orale, ed in particolare in implantologia.
Saggi cellulari in-vitro descrivono la capacità di scatenare una risposta immuno/infiammatoria a livello locale delle specie solubili del titanio impiegato in odontoiatria.
Come messo in evidenza dalla European Association for Osseointegration, non è possibile ad oggi escludere con assoluta certezza che alcuni pazienti possano presentare ipersensibilità al titanio che può essere soggetto a tribocorrosione (p.es. se abraso durante operazioni di pulizia o la masticazione in presenza di ambiente acido) rilasciando ioni metallici nei tessuti perimplantari, accelerando quindi la produzione di citochine con effetti negativi sull’osseointegrazione dell’impianto e non solo.

2- Rilascio di ioni metallici da un impianto in titanio
Biocompatibilità impianti dentali in zirconia
Gli impianti dentali in zirconia sono stati introdotti nell’uso clinico nel 1984. Attualmente sono prodotti da numerose aziende in tutto il mondo, alcune elencate nella tabella seguente.

La biocompatibilità della zirconia è una proprietà che è stata studiata da moltissimo tempo: i primi studi risalgono al 1969, e nei sessanta anni trascorsi si sono moltiplicati.
L’assenza di reazioni avverse alla zirconia per impieghi clinici è assodata sia a livello locale che sistemico (solida o in polvere), così come l’assenza di mutagenicità o di carcinogenicità indotte da questo materiale.
Ogni paziente con problemi ai denti e/o alle gengive ricerca una soluzione definitiva che duri per tutta la vita, augurandosi che l’impianto col tempo non si muova, che l’osso non si eroda (parodontite) e che non insorgano infezioni che possano provocare alitosi.
L’impianto o il singolo dente in ceramica non “attrae” batteri, i quali possono provocare nel tempo gonfiori, infiammazioni, sanguinamenti e patologie anche importanti.
È confortante constatare come, a distanza di 30 o 40 anni dall’esecuzione dell’impianto in zirconia, si sia conservata l’integrità dell’osso e un buon colore della gengiva e che sia difficile notare la differenza tra l’impianto e il dente naturale.
Per conseguire un benessere definitivo e per escludere le alterazioni conseguenti l’impiego di materiale non idoneo, si pone l’accento sulla necessità di evitare l’uso di materiali biologicamente non compatibili.
Oggi sussistono alcune perplessità sull’impiego dei metalli nel cavo orale, ed in particolare in implantologia.
Saggi cellulari in-vitro descrivono la capacità di scatenare una risposta immuno/infiammatoria a livello locale delle specie solubili del titanio impiegato in odontoiatria.
Come messo in evidenza dalla European Association for Osseointegration, non è possibile ad oggi escludere con assoluta certezza che alcuni pazienti possano presentare ipersensibilità al titanio che può essere soggetto a tribocorrosione (p.es. se abraso durante operazioni di pulizia o la masticazione in presenza di ambiente acido) rilasciando ioni metallici nei tessuti perimplantari, accelerando quindi la produzione di citochine con effetti negativi sull’osseointegrazione dell’impianto e non solo.

2- Rilascio di ioni metallici da un impianto in titanio
Osteointegrazione degli impianti dentali in zirconia

Numerosi studi clinici che riportano gli esiti di serie di impianti dentali in zirconia mostrano percentuali di successo superiori al 90%.
Va però detto che il successo dell’impianto dipende da numerosi fattori, alcuni direttamente connessi con il comportamento del paziente: per il successo a lungo termine degli impianti dentali osseointegrati occorre mantenere sani i tessuti orali (osso e mucose) e limitando – o meglio eliminando – abitudini che possano causarne l’irritazione, quali il fumo e in sintesi mantenendo una igiene orale ottimale.
Osteointegrazione degli impianti dentali in zirconia

Numerosi studi clinici che riportano gli esiti di serie di impianti dentali in zirconia mostrano percentuali di successo superiori al 90%.
Va però detto che il successo dell’impianto dipende da numerosi fattori, alcuni direttamente connessi con il comportamento del paziente: per il successo a lungo termine degli impianti dentali osseointegrati occorre mantenere sani i tessuti orali (osso e mucose) e limitando – o meglio eliminando – abitudini che possano causarne l’irritazione, quali il fumo e in sintesi mantenendo una igiene orale ottimale.
Tempi di posizionamento impianto dentale in zirconia
La velocità non deve far dimenticare la necessità di ottenere prima la bonifica della bocca, la quale deve essere priva di infiammazioni per garantire un risultato definitivo.
Oggi i tempi di posizionamento di un impianto dentale in zirconia sono notevolmente ridotti, perchè l’impianto in zirconia si può inserire in un’unica seduta, mentre in passato le metodologie tradizionali richiedevano diverse sedute a distanza di mesi.
Impianti dentali in zirconia a carico immediato
Oggi è possibile posizionare un impianto dentale in un’unica seduta.
Si procede aprendo il lembo gengivale con dei mucotomi, ovvero dei bisturi circolari, dopodichè si procede con delle piccole frese in zirconia per preparare l’alveolo dove andrà posizionato l’impianto.
Si inizia con una piccola fresa, che nel corso dell’intervento verrà sostituita più volte per aumentare lentamente il diametro del foro.
Arrivati alla larghezza del foro desiderata, si inserisce semplicemente l’impianto dentale i quale verrà protetto per alcuni mesi con un dente provvisorio.
Questa tecnica permette di non utilizzare punti di sutura, è di rapida esecuzione e non crea alcun disagio post operatorio.
Solitamente vengono utilizzate frese metalliche a bassa rotazione per non surriscaldare l’osso, perchè sopra i 41 gradi l’osso va in necrosi.
Per aver un maggior rispetto dei tessuti e dell’osso, la C.E.I.C. utilizza frese in zirconia, perchè anche in questo contesto salvaguradano e rispettano maggiormente l’osso e i tessuti, concedono una gurigione migliore e più rapida.

Giorno dell’intervento

Giorno dopo intervento
Impianti dentali in zirconia a carico immediato
Oggi è possibile posizionare un impianto dentale in un’unica seduta.
Si procede aprendo il lembo gengivale con dei mucotomi, ovvero dei bisturi circolari, dopodichè si procede con delle piccole frese in zirconia per preparare l’alveolo dove andrà posizionato l’impianto.
Si inizia con una piccola fresa, che nel corso dell’intervento verrà sostituita più volte per aumentare lentamente il diametro del foro.
Arrivati alla larghezza del foro desiderata, si inserisce semplicemente l’impianto dentale i quale verrà protetto per alcuni mesi con un dente provvisorio.
Questa tecnica permette di non utilizzare punti di sutura, è di rapida esecuzione e non crea alcun disagio post operatorio.
Solitamente vengono utilizzate frese metalliche a bassa rotazione per non surriscaldare l’osso, perchè sopra i 41 gradi l’osso va in necrosi.
Per aver un maggior rispetto dei tessuti e dell’osso, la C.E.I.C. utilizza frese in zirconia, perchè anche in questo contesto salvaguradano e rispettano maggiormente l’osso e i tessuti, concedono una gurigione migliore e più rapida.

Giorno dell’intervento

Giorno dopo intervento
Costo impianti dentali in ceramica zirconia
Gli impianti e le corone in zirconia costano circa un 10% in più rispetto agli impianti in titanio e alle corone in metallo ceramico, questo perché la Zirconia ha dei costi di produzione superiori.
Secondo Altro Consumo, in Italia si spendono circa 800,00 € per una corona in metallo ceramico.
All’estero per una medesima prestazione può essere richiesto un importo inferiore del 50% circa.
Siamo sicuri che in questi casi la masticazione, il sorriso, lo stato delle gengive dopo un periodo di 3 o 5 anni siano quelli auspicati?
La maggior parte degli interventi effettuati all’estero non prevedono l’adozione di tutte le necessarie e indispensabili operazioni di bonifica perché si ricerca la soluzione più veloce.
L’installazione di un impianto in una bocca non perfettamente “bonificata” si può rivelare molto rischiosa(21) e comportare l’obbligo di una sostituzione dell’impianto nell’arco di soli 3/5 anni.
Spesso i pazienti sono portati a ritenere la sostituzione dei propri denti come qualcosa di meccanico, ovvero interventi finalizzati al solo inserimento di un impianto dentale.
Non vengono invece tenute nella dovuta e indispensabile considerazione le possibili infiammazioni, i probabili granulomi o fistole, inconvenienti che possono comportare gravi ripercussioni sulla salute del paziente.
Al paziente si dovrebbero evitare interventi chirurgici successivi e nel contempo, mantenerne la salute grazie all’opera di professionisti che rispettino i protocolli medici, i tempi per una buona realizzazione e l’utilizzo dei materiali più idonei
Marche impianti dentali in zirconia
Nella nostra clinica vengono utilizzati numerose impianti in zirconia e componentistica implantare leaders a livello mondiale: Z-system, Patent, Straumann, Bredent, Ceraroot, Zibone.
Queste Aziende realizzano impianti con materiali di altissima qualità, sviluppati e testati per garantire prestazioni cliniche a lungo termine.
La zirconia impiegata nei dispositivi medici di tipo chirurgico che utilizziamo, soddisfa i requisiti prescritti dalle norme tecniche emanate dalla International Standards Organization (ISO 13356).

Marche impianti dentali in zirconia
Nella nostra clinica vengono utilizzati numerose impianti in zirconia e componentistica implantare leaders a livello mondiale: Z-system, Patent, Straumann, Bredent, Ceraroot, Zibone.
Queste Aziende realizzano impianti con materiali di altissima qualità, sviluppati e testati per garantire prestazioni cliniche a lungo termine.
La zirconia impiegata nei dispositivi medici di tipo chirurgico che utilizziamo, soddisfa i requisiti prescritti dalle norme tecniche emanate dalla International Standards Organization (ISO 13356).

Durata impianti dentali in zirconia
La bellezza degli impianti dentali in zirconia, non riguarda solo un fattore estetico, ma la loro resistenza nel tempo.
È confortante constatare come, a distanza di 30 o 40 anni dall’esecuzione dell’impianto in ceramica, si sia conservata l’integrità dell’osso e un buon colore della gengiva e che sia difficile notare la differenza tra l’impianto e il dente naturale.
Diversi prodotturi di impianti, come ad esempio Patent, stanno rilasciando certificati di garanzia a vita, questo perchè più passano gli anni, più l’impianto in zirconia si integra con l’osso.
Durata impianti dentali in zirconia
La bellezza degli impianti dentali in zirconia, non riguarda solo un fattore estetico, ma la loro resistenza nel tempo.
È confortante constatare come, a distanza di 30 o 40 anni dall’esecuzione dell’impianto in ceramica, si sia conservata l’integrità dell’osso e un buon colore della gengiva e che sia difficile notare la differenza tra l’impianto e il dente naturale.
Diversi prodotturi di impianti, come ad esempio Patent, stanno rilasciando certificati di garanzia a vita, questo perchè più passano gli anni, più l’impianto in zirconia si integra con l’osso.
È possibile ricostruire un dente naturale a partire dalla radice senza l'uso di impianti metallici?
Certamente! In alcuni casi, grazie alle tecniche chirurgiche mini-invasive e l’utilizzo della tecnologia è possibile estrarre un dente e reinserirlo riproducendo la radice del dente naturale. Il processo utilizzato è poco invasivo e consente di evitare l’uso di frese, trapani e altri strumenti che possono alterare l’anatomia dell’osso intorno al dente.
La ricostruzione del “pezzo” mancante della micro-architettura ossea del paziente consente di ripristinare la trasmissione dell’impulso neurologico che l’organismo aveva perso con la rimozione del dente naturale.
Tuttavia, è fondamentale comprendere a fondo il processo di integrazione dell’osso con la zirconia per garantire il successo dell’intervento implantare.
Solo in questo modo è possibile ottenere risultati estetici e funzionali di alta qualità e garantire la longevità dell’intervento implantare.

Esistono impianti dentali senza vite?
Certamente sì! Oggi è possibile riprodurre un dente naturale senza vite.
Ricorrendo all’utilizzo di tecniche mini invasive e alla ricerca del dott. Franco Giancola il risultato è garantito.
Un dente, con la propria radice, può essere estratto e in soli 10 giorni reinserito senza attendere mesi e senza ricorrere a importanti interventi chirurgici. Utilizzare un’impianto dentale personalizzato è assai poco invasivo e consente di evitare il ricorso a frese, a trapani e altri strumenti che inevitabilmente alterano l’anatomia dell’osso attorno al dente.
Il nuovo impianto o il nuovo dente, può essere a tutti gli effetti considerato solido e duraturo nel tempo?
Impianti realizzati oltre 30 anni fa sono tuttora in perfetto stato e mostrano un’eccellente osteointegrazione.
La ricerca scientificia del dott. Franco Giancola, supportato da un qualificato team di specialisti europei, ha permesso una soluzione brevettata che consente di ottenere un dente perfettamente identico a quello naturale.
Per il posizionamento di un dente, con la radice identica a quella naturale, è necessaria un’approfondita conoscenza del processo di integrazione dell’osso con la Zirconia.
La tecnica adottata, infatti, prevede la riproduzione esatta della radice sulla quale vengono eseguite piccole sezioni e il trattamento della superficie per renderla rugosa, permettendo in questo modo la migliore integrazione con l’osso.
L’ingegnerizzazione appena descritta, una volta applicata, garantisce una efficacia e una stabilità che dura tutta la vita.
La riproduzione del “pezzo” mancante nella micro architettura ossea del paziente, nel modo menzionato, consente di ripristinare la trasmissione dell’impulso neurologico che l’organismo aveva inevitabilmente perso con la rimozione del dente naturale.
La procedura sopra descritta viene applicata presso la Clinica Europea di Implantologia Ceramica, sita nella Repubblica di San Marino.
Questo trattamento mini invasivo e all’avanguardia, adottato dal dott. Giancola, sta riscuotendo il consenso generale e suscitando sempre maggiore interesse da parte dei pazienti.

Implantologia dentale: quale soluzione è più adatta a me?
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Nel campo della chirurgia odontoiatrica e dell’implantologia dentale sono stati fatti progressi straordinari e sono molte le differenti soluzioni di fronte alle quali è normale sentirsi un po’ smarriti; spesso fare la scelta giusta non è semplicissimo.
Il C.E.I.C. Clinica Europea di Implantologia Ceramica, mette a disposizione dei cittadini le informazioni e le ricerche scientifiche in merito all’implantologia ceramica, sia sul nostro sito online sia contattando telefonicamente la Clinica al numero: 0549 963421.
Lo scopo è diffondere l’avanguardia della scienza implantologica e illustrare al paziente quali, fra le molteplici soluzioni disponibili, potrebbero essere le più adatte al proprio profilo, illustrandone le motivazioni e mettendo in evidenza vantaggi e svantaggi dei differenti approcci.
Il preventivo in odontoiatria, se eseguito con serietà e professionalità, non subisce variazioni per imprevisti ma rispecchia fedelmente i lavori che si renderanno necessari, senza sorprese.
Per questo all’interno del C.E.I.C. ogni preventivo viene eseguito solo ed esclusivamente attraverso la visita medica completa e l’effettuazione di tutti gli esami radiologici necessari.
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Lo scopo è diffondere l’avanguardia della scienza implantologica e illustrare al paziente quali, fra le molteplici soluzioni disponibili, potrebbero essere le più adatte al proprio profilo, illustrandone le motivazioni e mettendo in evidenza vantaggi e svantaggi dei differenti approcci.
Il preventivo in odontoiatria, se eseguito con serietà e professionalità, non subisce variazioni per imprevisti ma rispecchia fedelmente i lavori che si renderanno necessari, senza sorprese.
Per questo all’interno del C.E.I.C. ogni preventivo viene effettuato solo ed esclusivamente dopo una visita medica completa e avere eseguito tutti gli esami radiologici necessari.
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